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Il simulacro che raffigura la Vergine col Bambino, dal titolo "Noli me tollere" è una statua lignea, alta  98 cm., databile approssimativamente al XVI secolo. è dipinta a tempera col viso ovale incorniciato da una cappa bianca che avvolge anche il collo.

Dal 1950 la Madonna porta sul capo la corona d'oro. Il Bambino che tiene tra le braccia, sul fianco sinistro, è anch'egli incoronato. Il simulacro è sagomato con modanature arcaiche, privo di dettaglio nelle forme, ma il volto è atteggiato serenamente ed è privo della ieratica fissità tipica dell'arte bizantina, richiamata dai piedini triangolari neri.

Durante la dominazione spagnola il simulacro venne vestito con abiti sontuosi; oggi uno di essi è conservato, insieme al manto, nel corridoio che dal coro conduce al convento. 




LA BANDIERA

 Il simbolo della Madonna Noli me tollere è una bandiera di raso bianca, quadrata, di due metri circa di lato, con al centro del campo l'immagine della Vergine dipinta a mano su un ovale di stoffa bordato  d'oro.  Il campo è adornato da fiori ricamati attorno all'ovale, con le scritte "Società degli Agricoltori 1984", nella parte inferiore, e "Noli Me Tollere" in quella superiore.

All'asta viene legato un nastro di raso con la scritta "Noli Me Tollere" realizzata con un ricamo a fili dorati. Una seconda bandiera, risalente al 1974, viene portata in processione al Santuario il 1 Maggio e vi resta fino al 25, allorché viene sostituita dalla prima.

Più piccola della prima ha un lato a tre punte triangolari disuguali. L'ovale con l'effigie della Madonna, i fiori e le scritte, a differenza della prima bandiera, sono dipinti sulla stessa seta con cui è realizzata.

Esiste anche un'altra bandiera, diversa dalle altre, che accompagna i funerali dei soci defunti. Diversamente dalle altre, è realizzata in velluto rosso scuro, molto semplice con l'effigie della Madonna su un ovale bordato d'oro cucito sul velluto.