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L'Incoronazione Stampa E-mail

L'incoronazione solenne del simulacro della Vergine "Noli me tollere", decretata dal Capitolo  Vaticano il 20 Marzo 1949, si svolse il 26 Maggio 1950. Il Santuario venne preparato per il grande evento con lavori di restauro e adeguatamente addobbato con fiori e tovaglie finemente ricamate deposte sugli altari, opera delle più abili artigiane di Sorso.

Il 6 Aprile 1949 vennero stabilite le misure delle corone che sarebbero state poste sul simulacro, quindi vennero prelevati 994 grammi d'oro per la loro realizzazione, scegliendo fra gli ex voto di minor pregio artistico.

La realizzazione delle corone fu commissionata a un orafo milanese. Il 26 Marzo dell'anno successivo il Presidente del comitato,  Giorgino Bagella, il cassiere, Francesco Piras e il segretario, Gavino Nali, accompagnati dal Padre Commissario, Federico da Baselga, e dal Superiore del convento, Marco da Villasor, si recarono a Roma, dove le corone furono benedette dal Papa Pio XII.

Il mattino del 26 Maggio si svolse l'incoronazione, alla quale partecipò una vera e propria moltitudine di persone.La statua della Madonna venne portata in processione nella chiesa parrocchiale, dove venne celebrato un solenne pontificale, e poi riportata al Santuario e issata su un palco eretto nel piazzale antistante, dove l'arcivescovo di Sassari, Arcangelo Mazzotti, incoronò solennemente prima il Bambino quindi la Vergine. 

Più tardi, nel refettorio e nel chiostro del convento venne offerto dal Comitato degli agricoltori un pranzo di circa 100 coperti per gli ospiti dei Cappuccini; nel refettorio dell'attiguo asilo infantile un altro pranzo di circa 30 coperti venne offerto, sempre dal medesimo Comitato, alle autorità, ai vescovi ed ai canonici. La sera, alle 20, si svolse la processione solenne per le vie del paese, con la statua della Madonna vestita a festa.